Blocco dell’utilizzo del prefisso 223 per i ripetitori della rete BrandMeister

Abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale da parte degli sviluppatori WW del sistema BrandMeister, che ci impone, dopo molti anni di tolleranza e numerosi richiami informali, di interrompere in modo definitivo i flussi verso tutti i ripetitori identificati con ID “provvisori” (non ufficiali) compresi nel range 223xxx. Questa prassi rappresenta la normalità da anni in tutto il Mondo.

Tale intervento comporterà l’eliminazione dello sblocco attualmente gestito tramite script, che veniva da noi riapplicato manualmente a ogni aggiornamento dei servizi di BrandMeister WW.

La ragione di questa decisione è un conflitto di assegnazione con il sistema RadioID.net, che ora è l’unico riferimento ufficiale mondiale per l’emissione e la gestione degli ID DMR.

📌Origine della situazione

La presenza di ID DMR “provvisori” 223xxx per i ponti rieptitori ha avuto origine diversi anni fa, in un periodo in cui:

    1. Il Ministero tardava molti anni per il rilascio delle autorizzazioni, ora con la gestione informatizzata questo non accade più.
    2. Non esisteva ancora un’integrazione strutturata dei servizi tra RadioID e BrandMeister;
    3. Il range 223xxx non era ancora utilizzato, ma solo stato assegnato all’Italia, così come il 224xxx.

Con il tempo, però, la gestione degli ID si è consolidata tramite RadioID.net, che oggi richiede la migrazione a ID ufficiali, come già indicato in precedenti comunicazioni.

📌Ripetitori domiciliari e limiti normativi

Comprendiamo la particolare situazione dei ripetitori installati presso il proprio domicilio, che in base alla normativa vigente, non richiedono un’autorizzazione ministeriale esplicita per essere eserciti.

Tuttavia, in assenza di un idoneo nominativo rilasciato ufficialmente dal Ministero, non è possibile richiedere un ID DMR valido tramite il portale RadioID.net. Questo impedisce, di fatto, di ottenere un ID ufficiale a sei cifre.

In tali casi, l’unica soluzione possibile è utilizzare il proprio ID personale, esattamente come avviene abitualmente per gli HotSpot.

📌Termine per la migrazione

La data definitiva di disconnessione dei ripetitori che non avranno completato la migrazione al nuovo ID è fissata per il 30 agosto 2025.

Tale scadenza NON è più modificabile, in quanto imposta direttamente dagli sviluppatori del sistema BrandMeister centrale.

Dopo tale data, i ripetitori non conformi non avranno più la possibilità di connettersi al Master Server di BM2222.

📌Motivazioni e invito alla collaborazione

La misura descritta in oggetto avrebbe dovuto essere applicata già da diverso tempo. Tuttavia, abbiamo scelto di posticiparla il più possibile per consentire ai sysops di effettuare con la dovuta calma la necessaria procedura di migrazione, registrando i ripetitori con ID DMR corretti tramite il portale ufficiale RadioID.net.

Ribadiamo che non si tratta di una decisione autonoma, bensì di un obbligo tecnico imposto dagli sviluppatori del sistema centrale di  BrandMeister.

Tuttavia, riteniamo che questa misura sia corretta e coerente con i necessari criteri di uniformità e integrità della rete BrandMeister, a livello mondiale.

L’utilizzo di ID non ufficiali o creati arbitrariamente NON è più in alcun modo tollerabile.

📌 Nota tecnica

Le istruzioni per effettuare la richiesta e la gestione dei nuovi ID DMR, sono disponibili direttamente nel sito: https://radioid.net

Ringraziamo tutta la community radioamatoriale per la consueta disponibilità e collaborazione, con l’auspicio che ogni sysop provveda per tempo all’aggiornamento del proprio ripetitore.

‘73 dal Team BrandMeister Italia

Modalità STFU nei sistemi MMDVM / DVSwitch

Contesto e premessa

In una fase iniziale, come Team BrandMeister Italia, avevamo valutato e “fortemente consigliato” la migrazione di tutti i sistemi DVSwitch / MMDVM alla modalità di connessione STFU (Streaming Forward UDP), riconoscendone i vantaggi in termini di efficienza, eliminazione dei famigerati “colpi di PTT” legati alla sottoscrizione ai TalkGroups e non ultima la stabilità e la riduzione del traffico di rete.

Sperimentazione e analisi dei risultati

Grazie al prezioso contributo di alcuni gruppi di sperimentatori, abbiamo potuto verificare in modo approfondito il comportamento della modalità STFU in ambienti diversi.
In particolare, è emerso che:

Nei sistemi “multiutente”, ovvero quelli configurati per offrire il servizio DMR a più radioamatori contemporaneamente, l’uso della modalità STFU causa problemi di funzionamento legati alla non separazione dei singoli nominativi degli utenti.

Questa tipologia di installazioni, spesso gestite da sysop che offrono accesso condiviso a più colleghi, presenta quindi delle limitazioni strutturali nell’utilizzo della modalità STFU, che non si manifestano nei sistemi a singolo utente.

Soluzione tecnica: “containerizzazione” dei sistemi multiutente

Alcuni gruppi di radioamatori hanno già affrontato con successo queste problematiche, ristrutturando i propri sistemi multiutente mediante l’utilizzo di container, ottenendo:

    • un isolamento completo tra le varie istanze di DVSwitch, ognuna per ciascun utente;
    • la corretta gestione dei nominativi e dei flussi;
    • una maggiore stabilità e scalabilità del sistema;
    • una semplicità nella manutenzione e nell’aggiornamento;

Questa strategia è particolarmente utile per chi desidera mantenere l’approccio multiutente sfruttando comunque i benefici della modalità STFU.

Ringraziamenti

Ringraziamo sentitamente tutti i sysop e i gruppi di sperimentazione che, con la loro disponibilità e collaborazione, hanno contribuito in modo significativo a queste analisi tecniche.

Stato attuale e raccomandazioni

Le indicazioni presenti nel nostro articolo del 27 febbraio e nella FAQ sull’uso del protocollo STFU restano valide per i sistemi compatibili.

L’adozione della modalità STFU non è quindi obbligatoria; si tratta di una proposta tecnica e sperimentale.

NOTA: È comunque consigliato l’uso della modalità STFU per eliminare il disagio causato dai colpi di PTT a vuoto durante il cambio di flusso, che può compromettere la normale operatività in RF.

Chi utilizza sistemi multiutente e dovesse incontrare difficoltà, a suo parere insormontabili, può tornare alla configurazione MMDVM standard, ancora oggi pienamente supportata da tutti i Master Server BrandMeister nel mondo e quindi anche dal nostro 2222.

Riflessione

Tuttavia, è giusto sottolineare che l’utilizzo dei sistemi DVSwitch in modalità multiutente con condivisione di credenziali personali (come le password DMR di altri utenti) solleva delle perplessità, a prescindere dal contesto tecnico.

Abbiamo riscontrato un numero estremamente elevato di errori di login al master server di BM, spesso dovuti al mancato aggiornamento delle credenziali da parte degli utenti che si affidano ad altri per la gestione del sistema. In molti casi, viene modificata la password senza avvisare chi gestisce il server DVSwitch, generando dei disservizi evitabili.

Principio della nostra guida

Ogni nostra proposta è pensata per:

  • Favorire l’adozione di soluzioni moderne ed efficienti;
  • Incentivare la sperimentazione responsabile dei sistemi e dei vari dispositivi.
  • Garantire l’inclusività e la continuità operativa di tutti i Radioamatori.

Lungi da noi creare esclusioni o difficoltà, ogni scelta resta libera e personalizzabile da ciascun sysop in base alle esigenze specifiche.

Supporto

Come sempre, il Team BrandMeister Italia (BM2222) è disponibile per ogni chiarimento tecnico e supporto operativo.

’73 de Team BrandMeister Italia (BM2222)